GOCCE
DI CANAVESE - Gli scritti
La valanga
Scritto liberamente da Silvano Chiartano da fatti realmente accaduti e narrati da Ilario Chanoux “Cos’è
stato, pa’ ?” La
valanga. Era da poco passato mezzogiorno.
Mi
ricordai che papà teneva sempre
l’accendino nella tasca del pantaloni: frugai
il suo corpo ormai esanime, lo trovai. Sentivo attorno a me un liquido
caldo:
non capivo se fosse il suo sangue o l’acqua che poco prima
stava cuocendo sul
potagè per il risotto che avrebbe costituito il nostro
pasto. Il buio e la
polvere mi impedivano di capire. Sentivo invece con insistenza un forte
odore
di gas.
Chissà
se qualcuno aveva dato l’allarme: a Perrouchon viveva solo
un’altra famiglia: e se anche
questa fosse stata sepolta dalla valanga? D’altronde la loro
casa era a poche
decine di metri da noi. Il pensarci mi terrorizzava.
Capitolo quarto
͠
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͠ Capitolo settimo
“Che macello….!”
Poche parole, quasi non le
sentivo, arrivate da un qualche punto
lontano.
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